Difficil' è nell'onde acerbe, e crude, quando l'irato mar poggia, e rinforza, tener dritto il timone; ma non deve però esperto nocchier perder sì l'arte, che dall'ira del mar rimanga vinto senza opporsi al furor; chè spesse volte vinse l'altrui valor l'aspra tempesta. - Giambattista Giraldi Cinzio

domenica 24 marzo 2013

Navigazione: etimologia, definizione e contestualizzazione

Il termine "navigazione" (ant. "navicazione") deriva dal lat. "navigatio,-onis" (f), ovvero l'atto del ‘navigare’, infinito del verbo "navigo", composto da "navis" ("nave") e dal suffisso "-igare" (da "agere", cioè "spingere, condurre").

Secondo il dizionario Treccani, la "navigazione" è definita come l'atto del navigare, ovvero effettuare un percorso in mare, su un fiume o su un lago, riferito sia a un’imbarcazione sia ai suoi occupanti. Tale verbo, avendo un campo semantico esteso, può avere come soggetto, oltre il mezzo galleggiante, anche l’aeromobile.

In questo diario di rete verrà presa in considerazione esclusivamente la navigazione marittima, con i suoi sviluppi e i suoi impatti sulle condizioni di vita della società civile.

Per concludere, propongo due illustri citazioni: la prima sottolinea l'importanza della navigazione rispetto a una vita oziosa e sedentaria, priva di avventure; la seconda, famosissima, celebra le gloriose pagine scritte dai navigatori e dagli esploratori di nazionalità italiana e il loro eccelso apporto alla storia della navigazione.


-Navigare è necessario, vivere non è necessario.
Gneo Pompeo Magno, in Plutarco, Vite parallele, I-II sec.

-«Un popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori»
Frase riportata sul Palazzo della Civiltà Italiana, uno dei simboli dell'EUR, e pronunciata da BenitMussolini in riferimento al popolo italiano in un discorso del 1935 all'inizio della conquista dell'Etiopia.

Palazzo della Civiltà Italiana

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